Premetto che una relazione con un animale deve essere un interscambio reciproco per chiamarsi tale e deve arricchire, trasformare e far crescere entrambi. Ricordiamoci che siamo noi ad aver addomesticato i lupi per farli vivere con noi. Il cane è un essere vivente diverso dall’essere umano e quindi va considerato come tale, bisogna avere rispetto dell’alterità animale e non trattare i cani come persone (antropomorfizzazione). Una relazione con un cane può provocare nel bambino l’instaurarsi di un legame affettivo e dell’empatia con un altro essere vivente. Numerosi studi scientifici rivelano che i bambini cresciuti con un animale in casa, considerato come membro della famiglia, sviluppino maggiore empatia. La spiegazione sta nel fatto che è più facile comprendere quello che prova un animale (emozioni) di quello che prova una persona, in quanto l’animale è spontaneo e comunica in modo immediato con il linguaggio del corpo. Inoltre è molto probabile che i bambini proiettino le loro esperienze e sentimenti su un animale amico a loro vicino: il coinvolgimento emotivo è forte. L’empatia sviluppata dal bambino verso l’animale diverrà anche empatia verso le altre persone.
“L’empatia è il principale inibitore della crudeltà umana: trattenere l’inclinazione spontanea a sentire insieme ad un altro ci permette di trattare l’altro come un ESSO non come un TU”
(Daniel Goleman “Intelligenza sociale”)
L'aiuto nel processo di distacco dalla madre
Il cane può essere di supporto nella fase in cui il bambino comincia il distacco dalla mamma, che altro non è se non la maturazione di un buon processo d’attaccamento = resto con te perché lo voglio, e non più perché da solo non posso stare. Se la Mamma è una buona base sicura per il proprio figlio, questo processo avviene tranquillamente e il cane può dare maggior sicurezza al bimbo quando si “allontana” dalla madre.
L’aumento della responsabilità verso gli altri
Il prendersi cura di un altro essere vivente fornisce competenze nuove al bambino e amplifica e migliora quelle che già possiede. Un cane ha dei bisogni comuni all’essere umano che devono essere soddisfatti, mangiare, bere, dormire, avere cure e protezione, dimostrare affetto. I ricercatori affermano che incoraggiare l’attenzione e l’interesse dei bambini piccoli verso i bisogni degli altri può essere un modo efficace per prevenire futuri comportamenti scorretti e antisociali .Anche il condividere il proprio spazio con un cane porta il bambino ad essere più accogliente con l’altro e ad aspettarsi accoglienza e non rifiuto.
L'aumento del rispetto per “l’altro”
Gli animali accettano gli altri senza pregiudizi di alcun tipo, quello che conta è l’instaurarsi di una relazione positiva. Questo messaggio è trasmesso al bambino che potrà riportarlo nelle relazioni con le altre persone. La conoscenza del linguaggio del cane fa comprendere al bambino come rapportarsi a lui con rispetto, cosa molto importante perché i “fraintendimenti”, insieme alla non corretta educazione dell’animale da parte del proprietario, sono la più frequente causa di aggressioni.
Il piacere del contatto fisico
I bambini che non sono abituati al contatto fisico non sviluppano salutari relazioni con gli altri, un cane da toccare ed abbracciare può migliorare queste situazioni. Migliora la percezione anche del proprio corpo (propriocezione) e delle posturalità.
Il divertimento
Il gioco con un cane o il guardarlo giocare e interagire con noi umani ed i suoi simili è indubbiamente divertente e propedeutico per l’autocontrollo. Il motivo per cui il gioco è divertente è che i circuiti cerebrali a esso collegati sono preposti anche alla gioia. I circuiti primari subcorticali che spingono i cuccioli di tutti i mammiferi a giocare, sembrano avere un ruolo fondamentale nella crescita neurale e sinaptica (connessioni neurali) del bambino(Jaak Panksep, Affective Neuroscience). Uno dei motivi per cui è più bello e divertente giocare in due risiede nei circuiti cerebrali preposti al solletico, tutti i mammiferi possiedono recettori sensibili a questo stimolo che provoca risa e quindi allegria, ma deve essere uno stimolo imprevedibile e quindi causato da un altro.Il cervello quindi predispone al gioco con l’altro, quindi alla socializzazione.
Il legame con la natura
In una società moderna come la nostra, a volte gli animali di casa sono l’unico contatto che un bambino di città può avere con la natura. Considerando che siamo una società multispecifica, bisognerebbe mantenere questa consapevolezza.
SE DESIDERATE ADOTTARE UN CANE E AVETE UN FIGLIO
Ricordate che la responsabilità maggiore ricade comunque sui genitori, i bambini non possono avere la costanza nell’impegno di un adulto. Se vostro figlio è già abbastanza grande potete affidargli un compito quotidiano da svolgere per il cane, dare da mangiare o giocare con lui o ricordarsi di cambiare l’acqua nella ciotola. Non lasciate mai da solo il bambino con il cane, è necessario che un adulto faccia sempre da supervisore. I bambini, soprattutto i più piccoli, non sono in grado di leggere la comunicazione non verbale del cane e non hanno nemmeno la consapevolezza di causare fastidio o dolore, un cane anche se di casa può arrivare a difendersi ( saltare addosso, mordere, graffiare...) quando non ha più altre alternative. Dovrete insegnare voi al bambino a rispettare il cane, a lasciarlo riposare e mangiare tranquillo, a rapportarsi con lui nel modo corretto. È di fondamentale importanza scegliere il cane che meglio si può adattare alle vostre esigenze, aspettative e al vostro nucleo familiare...
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SE AVETE GIA’ UN CANE IN FAMIGLIA E ASPETTATE UN BAMBINO
La cosa migliore da fare e mantenere inalterate le abitudini del cane, le passeggiate, l’ora dei pasti, il posto della cuccia-copertina. Se avete la necessità che il cane non entri più in una stanza della casa dovrete abituarlo molte settimane prima della nascita di vostro figlio. Il cane vorrà conoscere subito il nuovo membro del branco, lasciateglielo annusare abbassandovi, sembra utile portare dall’ospedale un pannolino o un vestitino del neonato a casa prima dell’arrivo reale per far conoscere al cane il suo odore. Coinvolgete il cane facendogli vedere quando accudite il neonato.Ricordatevi che il vostro cane, se è regolarmente vaccinato e sottoposto a visite veterinarie di controllo e a profilassi antiparassitarie, non può trasmettere patologie al vostro bambino. Anche se vi fidate ciecamente del vostro cane, non lasciatelo mai da solo con il bambino, le reazioni di entrambi possono essere imprevedibili.
Heidi Cardile | heidicaridle@dogzone.it