Vista la grande confusione creata da pareri discordanti che vi sono tra allevatori, veterinari, addestratori ed educatori cinofili sull’uso della pettorina ho deciso di rispondere alle principali domande che ricevo quotidianamente in qualità di educatore cinofilo.
L’ALLEVATORE MI HA DETTO CHE LA PETTORINA PROVOCA DANNI FISICI AL CANE, È VERO?
Sì e No, o meglio dipende dalla pettorina. Bisogna prestare molta attenzione alla scelta della pettorina, poichè non tutte hanno le medesime caratteristiche e gli stessi vantaggi, Anzi alcune sono addirittura dannose. Inoltre non tutti i cani sono uguali, la tipologia di pettorina corretta per un levriero facilmente sarà d’impiccio ad un bulldog.
QUANTI TIPI DI PETTORINE ESISTONO?
Principalmente ci sono 4 tipologie di pettorine in commercio:
1) Le pettorine ad H: che hanno una cinghia superiore - sulla schiena - ed una inferiore - sul petto, tendenzialmente sono quelle che si adatta meglio alla forma del cane ma la sua qualità dipende molto dai rapporti di lunghezza delle varie sezioni. Ne esistono di vario tipo: in nylon semplice, nylon rivestito di neoprene o a conchiglia più fascianti. (vedi di seguito)
2) Le pettorine NorvegesI: con un passante sul fronte che cinge il petto del cane e una maniglia sulla schiena a cui agganciare il guinzaglio. Queste sono spesso ricoperte in neoprene e risultano le più confortevoli per il cane. La scelta delle dimensioni di queste pettorine deve essere molto accurata poiché hanno solitamente soltanto uno o due punti di regolazione. Anche in questo caso vi sono varie tipologie: nylon semplice, nylon rivestito di neoprene o a conchiglia più fascianti. (vedi di seguito)
3) Le pettorine ad X: SCONSIGLIATE! sono quelle che cingono le spalle del cane e si chiudono in un unico punto tra le scapole. Allevatori e veterinari le sconsigliano perché ritengono che in età di sviluppo o in soggetti che tirano possono causare danni alle articolazioni.
4) Le pettorine correttive: sono quelle pettorine che hanno parti mobili e che al tirare del cane scorrono stringendo le zampe anteriori SCONSIGLIATE! Personalmente non le considero neanche pettorine.
L’utilizzo della giusta pettorina aiuta molto a scongiurare il problema del cane che tira, ma non risolve completamente il problema, sarà infatti compito dei proprietari educare il cane ad una giusta condotta al guinzaglio.
Il vero segreto per far smettere il proprio cane di tirare è capire perché tira!
Potrebbe essere un cane che esce in passeggiata troppo poco, potrebbe avere bassi livelli di autocontrollo e calma, potrebbe avere problemi di gerarchia (gestisco la casa, figurati la passeggiata) oppure ha semplicemente capito che tirare funziona (se tiro raggiungo il posto dove voglio arrivare).
Insomma non cercate uno strumento in grado di inibire il tirare del vostro cane, cerca un educatore che vi sappia aiutare a capire le motivazioni per cui il vostro cane vi trascina in passeggiata invece che godersela insieme a voi.
COME FACCIO A SCEGLIERE LA PETTORINA CORRETTA?
Scelta della pettorina ad H
A) la parte intorno al collo non deve essere troppo larga altrimenti cade sulle spalle e la pettorina lavora male
B) la parte intorno al torace deve lavorare perpendicolarmente con la linea della schiena e non inclinata
C) l’articolazione della spalla deve essere libera e non toccare la pettorina durante il movimento
Scelta della pettorina Norvegese
A) la fascia sul petto deve rimanere a metà distanza tra collo e inizio della spalla. Se la pettorina è troppo piccola la fascia risulterà alta e andrà a comprimere il collo, al contrario se è troppo grande la fascia scenderà sulle spalle e sarà fastidiosa durante i movimenti.
B) l’articolazione della spalla deve essere libera e non toccare la pettorina durante il movimento
E IL COLLARE ALLORA A COSA SERVE?
Il collare è di fondamentale importanza per l’identificazione costante del cane tramite la medaglietta di riconoscimento. È da lasciare sempre indosso al cane, molto largo per permettere al cane di sfilarselo nel caso rimanesse impigliato. Occupandomi di ricerca di animali smarriti mi capita molto spesso di cercare cani che a causa di forti spaventi o litigi si sono sfilati dalla pettorina o dal collare restando privi di medaglietta di riconoscimento. Per questo motivo è di fondamentale importanza utilizzare entrambi gli strumenti, il collare per l’identificazione e la pettorina per assicurare il cane al guinzaglio durante le passeggiate.
La medaglietta rimane ad oggi il miglior strumento di riconoscimento dell’animale, purtroppo l’esistenza dei microchip è ancora poco conosciuta e solo una persona su tre che raccoglie un cane per strada ne verifica la presenza. Un cane senza collare inoltre può essere scambiato per un animale abbandonato e può spingere il soccorritore a tenere con se l’animale o a trovagli una nuova famiglia senza cercare il vecchio proprietario.
Andrea Granelli