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SFATIAMO: LE 10 CRITICHE (ERRATE) PIU’ FREQUENTEMENTE FATTE A CESAR MILLAN


Qualche anno fa è apparso un articolo pubblicato da National Geographic a difesa di Cesar Millan. L'articolo voleva sfatare le 10 critiche più frequenti che venivano fatte a Cesar Millan e al suo programma Dog Whisperer. La pagina ormai è stata rimossa ma vi riporto il contenuto dell'articolo, con una piccola aggiunta della mia opinione, sulle Verità volte a difendere l’operato del sig. Millan!

LE 10 CRITICHE (ERRATE) PIU’ FREQUENTEMENTE FATTE A CESAR MILLAN

CRITICA N.1: Cesar incoraggia l'uso della forza nell'addestramento

Verità National Geographic: Cesar raccomanda sempre di usare il meno possibile la coercizione quando si educano o riabilitano i cani. Molti problemi possono essere corretti esprimendo risolutezza calmo-assertiva e tramite il solo linguaggio del corpo. Cesar spesso usa dei semplici suoni come comando, come "Tsst" o uno schiocco delle dita.

La Mia Verità: “usare il meno possibile la coercizione” significa che se riesco con le buone bene, se no passo alle cattive. Questo significa.. usare la forza nell’addestramento, non rispettare il cane e quindi basare tutto l’addestramento su convinzioni errate;

CRITICA N.2: Cesar usa metodi anacronistici e disapprovati

Verità National Geographic: Non ci sono pubblicazioni di esperti che contestano o disapprovano i metodi di Cesar. Difatti i suoi metodi sono basati su comportamenti affini a quelli naturali dei cani.

La Mia Verità: ci sono ricerche scientifiche che parlano dei danni causati da collari a strangolo, con punte ed elettrici!!

"La gente spesso si impone di tirare con il collare a strangolo o di scrollare il cane prendendolo per la collottola, insistendo che è ciò che i cani fanno agli altri cani.Sebbene il gioco e la comunicazione intraspecifica spesso contemplino i morsi e le prese alle spalle e al collo, questi comportamenti non sono analoghi a quelli utilizzati dalle persone. In uno studio retrospettivo condotto in Svezia sul dolore, sui danni o sulle modificazioni della colonna vertebrale nei cani, Hallgren (1992) scopri che il 91% dei cani con anomalie cervicali erano stati strattonati al guinzaglio o erano cani che da molto tempo tiravano al guinzaglio, oltre al fatto che nello stesso gruppo compariva l'uso del collare a strangolo in proporzioni molto elevate.Tutto questo suggerisce ampiamente che tali correzioni sono potenzialmente dannose. Ma si tratta poi veramente di comportamenti tipici della specie o sono una loro imitazione ?In un'indagine sui comportamenti madre-cucciolo nelle cucciolate, su 190 allevatori, il 97,2% non ha mai assistito allo scrollamento della collottola da parte della madre nei confronti del cucciolo (Hallgren 1990).In migliaia di casi di osservazione di varie forme di aggressività verificatesi naturalmente,si è notato che lo scrollamento per la collottola è raro e insolito (Schulder & Netto, 1991).I collari a cavezza guidano la testa senza pericolo, mentre nel contempo danno i segnali canini del controllo (per es. manipolazione della bocca e lieve pressione sulle vertebre rostrali).Le correzioni più efficaci sono quelle che sfruttano il repertorio comportamentale intrinseco alla specie considerata e la violenza raramente risponde a questi criteri."

Tratto da Studio retrospettivo sui danni causati dagli strattoni al guinzaglio e dal tirare con il collare a strangolo" dal libro “Clinica Comportamentale del Cane e del Gatto” di Karen L. Overall”, Edizioni Medico Scientifiche, rif. pag. 423 e 424, Imitazione dei comportamenti tipici della specie.

CRITICA N.3: Cesar strangola, prende a calci e colpisce i cani

Verità National Geographic: Cesar non ha mai utilizzato questi metodi durante una riabilitazione. Quando un caso è tanto estremo da richiedere un intervento fisico, Cesar utilizza la sua mano, posta in una posizione a tenaglia, e preme - ma non dà un pizzicotto! - sul collo del cane, mimando il morso di un cane dominante. In alcuni casi utilizza anche per un breve attimo preciso, un guinzaglio correttivo, o dà un colpetto col piede - non un calcio! - al didietro del cane per farlo demordere da un atteggiamento errato. Se è necessario salvare la vita di un cane durante un combattimento mortale, l'intervento fisico è inevitabile.

La Mia Verità: le immagini rendono più delle parole:

CRITICA N.4: Cesar propone un atteggiamento da macho, per mostrare al cane "chi è il capo".

Verità National Geographic: Cesar crede fermamente che i cani necessitino di un leader. Sono animali, e noi li abbiamo portati nel complicato mondo umano. Non possono affrontarlo da soli e necessitano della nostra ferma, persistente guida."Leadership" non significa mostrare al cane "chi è il capo". Significa prendersi le proprie responsabilità, garantendo soddisfazione al proprio cane con esercizi, disciplina ed affetto.

La Mia Verità: La parola leader deriva dal verbo inglese to lead, che significa guidare, condurre, dirigere. Il leader è colui che sa guidare un gruppo. Il leader rinuncia a qualsiasi forma di coercizione, focalizzando invece l'attenzione alla relazione. Il leader non è colui che ordina ma è colui che induce il cane ad ottenere un dato comportamento attraverso la “persuasione”. Ogni minima coercizione fisica o mentale mina la leadership del proprietario. Il cane non ci deve temere, ci deve stimare. Il leader è colui che viene scelto dal gruppo e che non si autoproclama “è il cane che deve identificarci come suo leader.

CRITICA N.5: Cesar inneggia alla punizione del cane per un comportamento scorretto.

Verità National Geographic: Cesar usa la parola "disciplina", e questa non significa "punizione"! Punire un animale significa riempirlo di rabbia e frustrazione - qualcosa contro cui Cesar combatte con tutto sé stesso. Disciplinare un animale significa garantirgli uno stile di vita completo, con regole consistenti e ben definite, con limiti e aperture.

La Mia Verità: può utilizzare la parola che vuole, ciò che traspare dai suoi video è che per eliminare un comportamento scorretto Cesar utilizza uno stimolo negativo “strattone, presa al collo, pedate, ecc..” quindi coercizione!

CRITICA N.6: I metodi di Cesar che si vedono nello show sono soluzioni rapide e non garantiscono risultati durevoli.

Verità National Geographic: Cesar crede che i cani non siano delle macchine - non si possono mandare in "riparazione" ed aspettarsi che tornino "aggiustati". Come per una dieta, i metodi di Cesar funzionano se applicati regolarmente, ogni giorno. Quando i clienti seguono i consigli di Cesar alla perfezione, ottengono sempre dei miglioramenti. I dati rivelano che più del 75% delle storie di Dog Whisperer delle prime tre stagioni hanno avuto un lieto fine.

La Mia Verità: io non mi vanterei molto, considerando che le storie ed i casi saranno stati attentamente scelti, sapere che quasi 3 famiglie su 10 non hanno risolto i loro problemi mi farebbe venire qualche dubbio!?! Un approccio è valido se è applicabile a tutti i casi, non solo a quelli che si risolvono!

CRITICA N.7: Dog Whisperer utilizza cani addestrati, trucchi editoriali ed altre "magie" di produzione per far sembrare che i cani stiano meglio.

Verità National Geographic: Ogni cane in Dog Whisperer proviene da una storia vera, e nessun cane è addestrato. Infatti, spesso i produttori descrivono Dog Whisperer come "l'unico vero reality in TV": Cesar non ripete le procedure per le telecamere perché, come afferma, "i cani non capirebbero il senso della ripetizione". Alla troupe non è consentito interrompere Cesar mentre è al lavoro con un cane o un padrone. Quanto all'editing, il girato è modificato solo per motivi di tempo di riproduzione. Le scene più forti non sono tagliate, perché sono quelle che gli editori ritengono avere maggiore impatto.

La Mia Verità: con questo quasi concordo, non vi sono effetti speciali... infatti non sembra proprio che i cani stiano meglio!

CRITICA N.8: I metodi di Cesar sono basati sul "dominio" tra i lupi e i cani, il che si basa su una teoria smentita.

Verità National Geographic: Il dominio tra i canidi non è stato mai smentito e, difatti, la dominazione è una via naturale per creare l'ordine tra molte specie animali. Questa diceria è stata perpetrata da alcune critiche che snaturano una frase dello studio sui lupi di David L. Mech. Alcuni articoli recenti di esperti come quelli della importantissima scuola veterinaria "Tufts University" si riferiscono al dominio quando si tratta di valutare il comportamento canino.

La Mia Verità: visto che l’hanno nominato loro ecco lo studio di David L. Mech, tradotto da un amica e collega, che spiega come funzionano le gerarchie e gli status in un vero branco di lupi.

alphastatus.pdf

Mech afferma più volte che durante tutto il suo studio non ha mai visto atti di aggressività tra i componenti del branco.

CRITICA N.9: La tecnica del Flooding è una delle azioni intraprese da Cesar sui cani, e ciò li danneggia.

Verità National Geographic: Il flooding, meglio nota come "esposizione", è generalmente accettata come la migliore via per curare le fobie. Un professionista esperto espone un soggetto a ciò che maggiormente teme, rassicurandolo sul fatto che non debba più averne paura. I cani, con la loro mente istintiva, possono superare molto più velocemente e facilmente le paure con questo metodo rispetto agli umani. Con la supervisione di un professionista esperto, il flooding non è pericoloso per loro.

La Mia Verità: vi sono molte altre tecniche per curare le fobie (desensibilizzazione, modelling,...) molto meno invasive e stressanti; consideriamo inoltre l’effetto negativo relazionare della conseguente perdita di fiducia che il cane avrà nei confronti di chi lo obbligherà in una situazione per lui di paura.

CRITICA N.10: Cesar non crede nell'effetto positivo dell'affetto nell'educazione

Verità National Geographic: Cesar crede in una formula composta di tre parti per un cane felice: esercizio, disciplina ed affetto. Egli crede che l'affetto sia importante per un cane ma che sia più efficace quando questo viene guadagnato, e che risulti dannoso quando viene elargito senza limiti. Come ricompensa positiva, egli lo utilizza sempre! Ci sono situazioni, comunque - come nei casi di pericolose aggressioni - in cui Cesar non crede che l'affetto possa aiutare il cane.

La Mia Verità: l’affetto è uno strumento fondamentale che mette le basi per una relazione profonda e sincera. Ogni percorso educativo deve basarsi su una salda relazione, tutto ciò che è coercizione scredita il proprietario.

Andrea Granelli | andreagranelli@dogzone.it

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